L’Algeria costruisce ulteriori 1,4 milioni di unità abitative

Il Paese sta lanciando un nuovo importante programma di alloggi pubblici denominato AADL3 con focus sull’edilizia sostenibile.

L’edilizia, i macchinari e i materiali da costruzione rappresentano, dopo quelli energetici, i comparti traino dell’economia algerina. A ciò si aggiunga il fatto che il Paese continua a investire molto in politiche abitative e progetti infrastrutturali.

Nel quinquennio 2020-2024, ad esempio, è stata avviata un'importante operazione per distribuire più di 1,7 milioni di nuove unità abitative in tutto il Paese. Lo ha ricordato di recente il Ministro dell'Edilizia Abitativa, dell'Urbanistica e della Città, Mohamed Tarek Belaribi, sottolineando che gli alloggi sono stati realizzati con materiali da costruzione locali e con un budget complessivo di 35 miliardi di dollari.

Come riportato poi dal giornale algerino Dzair Tube, l’Algeria sta lanciando un nuovo importante programma di alloggi pubblici, denominato AADL3, con l’obiettivo di incrementare le nuove abitazioni di ulteriori 1,4 milioni di unità.

Questo ambizioso programma segue il successo dei suoi predecessori, AADL1 e AADL2, che insieme hanno portato alla costruzione di oltre 600mila unità abitative. Il programma AADL3 fornirà una soluzione significativa alle esigenze abitative dell’Algeria, espandendo l’accesso alla proprietà della casa e alla possibilità di affitto per gran parte della popolazione.

Il ministro Belaribi ha sottolineato che l'Agenzia nazionale per il miglioramento e lo sviluppo degli alloggi (AADL) è ora diventata il più grande sviluppatore immobiliare nella regione mediterranea, in ragione della portata e dell'ampiezza dei suoi progetti di edilizia pubblica in corso.

Uno dei punti chiave di questo programma è l’impegno dell’Algeria per l’edilizia sostenibile. Belaribi ha sottolineato che tutti i materiali da costruzione utilizzati nel paese sono ora prodotti localmente riducendo così la dipendenza dalle importazioni.

L’Algeria, infine, sta beneficiando di maggiori gettiti fiscali generati dalla domanda globale di gas da destinare a progetti a medio lungo termine, tra cui quelli infrastrutturali: vi è la volontà di puntare principalmente sulla rete viaria (autostradale e ferroviaria) a copertura anche delle aree meno popolate del Paese ma dove sono presenti importanti insediamenti industriali.

Secondo le rilevazioni di Global Data, si prevede che nel periodo 2025-2028 il settore raggiungerà un tasso di crescita medio annuo superiore al 4%. La crescita è attribuita al piano del governo di produrre una certa percentuale della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2035. Gli investimenti nello sviluppo di progetti legati al petrolio, gas e idrocarburi – è l’unanime certezza degli esperti – guideranno quindi anche lo sviluppo del mercato algerino delle costruzioni.

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