Cimes automatizza i sistemi di sbavatura
Cimes ha presentato a Tecna 2024 il primo sbavatore al mondo in grado di pulire in continuo tutti i quattro lati di lastre e piastrelle, un progetto che nasce dalla crescente esigenza a livello globale di automatizzare i sistemi di sbavatura tradizionale.
Il sistema proposto da Cimes garantisce una linearità di avanzamento di lastre e piastrelle senza necessità di rotazione del pezzo - operazione estremamente critica per le piastrelle crude, e in particolare per le lastre -, garantendo una maggiore resa di prima scelta sul prodotto finito. Eliminando qualsiasi fase di arresto e assicurando quindi una produzione costante, viene anche innalzata la capacità produttiva.
Inoltre, il software garantisce un auto-adattamento della macchina a lastre e piastrelle in produzione, evitando così operazioni di centratura o di guida del materiale prodotto che può sempre causare rotture o danni. Non sarà più necessario modificare la linea produttiva in caso di cambio formato.
A rendere unico questo sistema, brevettato a livello mondiale, è proprio la capacità di adattamento delle teste sbavatrici all’angolazione ed alla posizione della lastra o della piastrella, al contrario di quanto avviene nei sistemi attuali, nei quali la superficie ceramica viene guidata verso la testa sbavatrice.
Attraverso sensori fotoelettrici, l’angolazione e la posizione della lastra o piastrella viene inviata al PLC che calcola e corregge continuamente la posizione delle teste prima di procedere alla sbavatura della stessa.
Ragionando in un’ottica di flessibilità produttiva, specialmente nella fase del cambio formato, non sarà più necessario procedere a modificare l’intera zona di sbavatura (come avviene attualmente): l’operatore dovrà solo impostare il formato in produzione, tramite l’interfaccia touch (compatibile con l’industria 4.0), e l’operazione di sbavatura avverrà in maniera completamente automatizzata.
Con questo innovativo progetto è possibile ottenere una sbavatura completa della lastra o della piastrella in produzione in soli 5 metri, contro i 10-12 metri richiesti con i sistemi tradizionali, un risultato impensabile fino a qualche mese fa.
Con le sue dimensioni compatte e la sua estrema versatilità (usufruendo della gamma di differenti tipologie di utensili), può essere installato in molteplici posizioni lungo la linea produttiva: ad esempio, all’uscita essiccatoio per la pulizia delle bave inferiori di pressatura (sempre più necessaria nei moderni sistemi di pressatura in continuo), o a fine linea per la pulizia dei bordi dopo le applicazioni di smalti tradizionali e/o digitali.
Oltre all’evidente vantaggio di rendere le linee sempre più compatte ed estremamente versatili, la gestione di una sola macchina permette di abbattere costi di mantenimento e manutenzione, garantendo anche una flessibilità di produzione finora inedita.
Lo sbavatore Cimes è un sistema scalabile e modulare: si può infatti scegliere di aggiungere e/o togliere teste sbavatrici con estrema facilità. Inoltre, si adatta a qualsiasi larghezza del fronte di avanzamento.
Grazie a questi vantaggi, numerosi grandi gruppi ceramici mondiali hanno mostrato fortissimo interesse per questa nuova tecnologia, già adottata in diversi stabilimenti.
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