L'industria delle piastrelle ceramiche in Egitto
07/07/03 - Se fino alla metà degli anni '80, l'Egitto, per quanto riguarda i prodotti ceramici (piastrelle e sanitari), dipendeva completamente dalle importazioni, negli ultimi anni i produttori locali sono cresciuti grazie al proliferare di nuove aziende a capitale privato, che hanno guadagnato velocemente importanti quote di mercato.
Oggi, il mercato è dominato da una decina di aziende e la produzione totale si aggira sui 62 milioni di metri quadrati (50 milioni nel 2000).
Questi i dati che emergono dall'indagine "Surveying the ceramic industry in Egypt and the related technology", commissionata da Ice e Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) alla Fiani & Partners e presentata in marzo.
La produzione interna copre, stando alle interviste effettuate presso i distributori, circa l'85% della domanda di ceramica in Egitto che si attesta sui 43 milioni di metri quadrati, percentuale che scende al 75% secondo le opinioni di contractor e architetti.
I maggiori esportatori di piastrelle verso l'Egitto sono Italia e Spagna, particolarmente apprezzate per il design e l'elevata tecnologia utilizzata, anche se le produzioni locali sono molto competitive grazie alla elevata qualità, i costi inferiori e i buoni contenuti estetici.
Attualmente le vendite di piastrelle stanno diminuendo a causa della generale stagnazione economica del Paese.
Nei prossimi due anni, però, anche grazie ad alcuni provvedimenti governativi, l'industria delle costruzioni potrebbe crescere, soprattutto nel comparto delle abitazioni di media e bassa categoria. Resort e alberghi, invece, segneranno ancora il passo, essendo già saturo il mercato dell'edilizia turistica.
Sul fronte della tecnologia utilizzata dai produttori locali, l'indagine ha evidenziato la predominanza delle macchine e attrezzature provenienti dall'Italia, preferite per via dell'alto livello tecnologico, dei costi ragionevoli, della disponibilità di ricambistica e del servizio post vendita garantito dai fornitori.
In allegato la tabella con la top ten dei produttori egiziani di piastrelle ceramiche
Un'analisi più approfondita dell'Indagine di mercato Ice/Acimac è pubblicata sul numero 52 di Ceramic World Review stampato a fine giugno.
Prossimamente su Cww le sintesi delle precedenti indagini statistiche Ice/Acimac su: Iran, Polonia e Russia.
La top ten dei produttori egiziani di piastrelle ceramiche
Company / Azienda | Production/Year (Million sqm) Produzione/anno (Milioni di mq) |
Headquarters/ Sede | Date of establishment/ Anno di fondazione |
Employees/ Dipendenti |
Ceramica Cleopatra | 13 | Giza (Cairo) | 1987 | 6,500 |
Ezz for Ceramics & Porcelain (Al Jawhara) | 12 | Giza (Cairo) | 1990 | 1,200 |
Misr Ceramic | 10 | Cairo | 1983 | 720 |
Pharaohs Ceramics | 9 | Heliopolis (Cairo) | 1989 | 2,000 |
Alfa Ceramic | 7.2 | Giza (Cairo) | 1996 | 1,000 |
Al Amir Ceramic | 4.4 | El-Nasr (Cairo) | 1994 | 1,500 |
Al Ahleya Ceramic | 3 | Cairo | 1989 | 500 |
Aracemco (The Arab Ceramic Co.) | 2 | Giza (Cairo) | 1975 | 1,815 |
Prima | 1 | Giza (Cairo) | 1997 | 300 |
Lecico Egypt | 0.3 | Alexandria (Cairo) | 1975 | 2,500 |
Fonte: "Surveying the ceramic industry in Egypt and the related technology" (Ice-Acimac)
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico