Spagna: 2007 in crescita del +3,5%
Secondo i dati previsionali resi noti lo scorso 17 gennaio dal presidente di Ascer, Fernando Diago, l'industria ceramica spagnola ha chiuso il 2007 in crescita. Le vendite totali hanno infatti raggiunto i 4.120 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto allo scorso anno.
I risultati migliori sono stati ottenuti sui mercati internazionali dove le aziende spagnole hanno generato un fatturato di 2.300 milioni di euro (+5,5% sul 2006) e pari al 56% del giro d'affari complessivo.
L'Europa si conferma anche nel 2007 quale primo mercato di esportazione, con una crescita annua del 14,8%. Il 67% dell'export è infatti destinato ai paesi del vecchio continente.
La fetta maggiore (il 50% dell'export totale) resta nelle mani dell'Unione Europea a 27.
Secondo gli ultimi dati disponibili e relativi ad ottobre, gli incrementi maggiori si sono registrati in Romania (37,5%), Grecia (24,6%), Italia (24%), Francia (11,9%), Regno Unito (4%) e Germania (2,2%).
Le buone performance registrate in Europa hanno compensato il calo degli Stati Uniti, che comunque assorbe il 6,6% delle esportazioni spagnole.
Sul mercato domestico, invece, le vendite hanno raggiunto i 1.840 milioni di euro con un incremento del 2% sul 2006. Il 94% delle piastrelle di ceramica posate in Spagna lo scorso anno erano infatti di produzione locale.
Sul fronte della produzione, l'industria spagnola si è fermata a 585 milioni di mq, in flessione del 3,8% sul 2006. (Ndr: i dati sono stati calcolati sulla nuova serie storica presentata da Ascer lo scorso novembre)
Per il 2008 si attende un anno di consolidamento nei mercati dell'Unione Europea, dell'Europa dell'Est e del Nord Africa (Marocco e Algeria in particolare). Per il mercato domestico ci si aspetta invece una buona performance del segmento delle ristrutturazioni.
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