Gruppo Sacmi: un altro anno da record

Con un fatturato consolidato 2015 di 1,354 miliardi di euro e un risultato netto di circa 3 milioni di euro superiore al 2014, il Gruppo Sacmi archivia il secondo miglior risultato consecutivo nella sua storia, superando le previsioni di budget.

A contribuire alle ottime performance, sia la divisione Ceramics che il Packaging-Beverage, merito anche delle acquisizioni di quote di Cosmec, Cmc, Eurofilter, Mectiles e B&B, oltre che del 100% di C&M Holding, che hanno prodotto effetti superiori alle aspettative.

Per la divisione Ceramics, spiccano, nel 2015, la completa acquisizione del 100% di Intesa, il bilancio positivo di Sacmi Forni (grazie soprattutto agli innovativi forni EKO per grandi lastre) e il crescente successo della linea Continua+. Importanti anche i risultati di Riedhammer, che consolida la propria quota di mercato sui forni per i ceramici speciali, in sinergia con la Divisione Pressature Speciali di Sacmi Imola, mentre Sama celebra quest’anno i suoi primi 20 anni con l’inaugurazione di un nuovo laboratorio stoviglieria e un’organizzazione aziendale rinnovata.

Sul fronte internazionale, con una quota di fatturato export che sfiora il 90% in linea con i precedenti esercizi, i buoni risultati si devono alle maggiori sinergie tra le diverse società del gruppo su tutti i mercati di riferimento, agli investimenti nei Paesi più promettenti (dall’Africa al Far East, dagli USA all’America Latina) e a politiche che hanno favorito un contributo equilibrato delle singole aree geografiche al fatturato complessivo del gruppo. Di rilievo, l’apertura di una nuova filiale di Sacmi USA in Tennessee per affiancare nel post-vendita l’attività di molte aziende ceramiche italiane attive nell’area.

Positivi anche i bilanci di Sacmi de Mexico, Sacmi do Brasil e Sacmi Engineering India. Si conferma strategica la presenza del Gruppo nel Far East, dove Indonesia, Malesia, Vietnam e Tailandia acquistano rilevanza crescente. Per contro, il gruppo sta facendo fronte al rallentamento del mercato cinese con una sempre maggiore attenzione all’efficienza e ai costi. In pieno sviluppo è anche il mercato africano, con una quota crescente di investimenti diretti sia al Nord (Egitto, Algeria e Marocco) che in Africa centrale e Sud Africa.

Secondo il direttore generale Pietro Cassani, "anche il 2016 si è avviato con un ottimo portafoglio clienti e le aspettative sono di un miglioramento dei ricavi e dei margini, con una crescita prevista in particolare per le Divisioni Closures e Beverage e per il settore Food. Certo, le perturbazioni in atto sullo scenario internazionale sul piano sia macroeconomico sia geopolitico non potranno non avere conseguenze anche sui risultati del Gruppo in determinate aree. Ma siamo convinti che tutti gli obiettivi potranno essere raggiunti con successo".

Per Sacmi, il 2016 sarà anche un anno di svolta nella direzione di Industry 4.0. Accanto ad una rivoluzione dei processi in ottica di smart factory, l'obiettivo è di creare a Imola una vera e propria "Academy 4.0" dedicata alla formazione sia delle risorse interne sia di clienti e partner.

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