La ceramica italiana in India


È l'India l'ombelico del settore ceramico di fine ottobre. Due importanti appuntamenti, la fiera BuildArch - Building the future, (Bangalore, 22 al 24 ottobre) e il World Ceramic Tiles Manufacturers' Forum (Mumbay 22 al 26 ottobre) hanno infatti catalizzato l'attenzione, non solo degli operatori locali, ma anche dei player internazionali. In prima linea anche l'industria italiana.

A BuildArch 2008, rassegna internazionale organizzata dalla Fiera di Hannover, dedicata alle tecnologie e ai materiali per edilizia, fra cui le piastrelle di ceramica, lo stand istituzionale Ceramic Tiles of Italy, farà da trait d'union ai prodotti di quattordici imprese ceramiche italiane: Settecento Valtresinaro, Altaeco, Cedir, Refin, Novabell, Impronta Ceramiche, Ceramica Mediterranea, Ceramiche di Siena (Gambarelli), Rondine, Cir, Lord, Lea e Litokol.

Il "World Ceramic Tiles Manufacturers' Forum", seconda tappa della missione, si svilupperà attraverso forum tematici all'interno dei quali saranno approfonditi argomenti come analisi di statistiche, andamento delle industrie nazionali e dei principali mercati; attività di normazione in ambito ISO; attività a favore della promozione del prodotto ceramico; attività commerciali; ambiente, energia e materie prime. L'organizzazione prevede incontri con imprenditori e visite mirate alle aziende produttrici che offriranno l'opportunità di conoscere più da vicino la realtà dell'industria indiana. All'iniziativa parteciperanno i vertici delle maggiori associazioni internazionali dei produttori di piastrelle di ceramica.

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