LB presenta il nuovo piano industriale
Ridefinite vision e mission del gruppo. Innovazione tecnologica, automazione, servizio al cliente e presidio dei mercati, i pilastri per garantire una crescita sostenibile nel prossimo quadriennio.
Lo scorso marzo l’AD del Gruppo LB, Corrado Fanti, e il Presidente del CdA, Laura Della Chiara, hanno presentato ai dipendenti il nuovo piano industriale 2021-2024. L’incontro è stato l’occasione per condividere le nuove vision e mission e i fattori critici di successo su cui si baseranno tutti i nuovi progetti aziendali.
Ne emerge un cambio di passo importante per il gruppo di Fiorano Modenese, a cui fanno capo anche le aziende Sermat e Sitec. Necessario, come spiega Fanti, per superare un biennio complesso (dai cambiamenti societari del 2019, all’interim dell’Ing. Dini alla guida del gruppo da maggio 2020, in pieno Covid-19, fino alla nomina del nuovo management lo scorso ottobre), ma anche per risintonizzare i collaboratori - e il mercato - sui “fondamentali” che caratterizzeranno nuovamente LB.
“Siamo costruttori di macchine e impianti”, ricorda Fanti. “Progettiamo e realizziamo sistemi innovativi di miscelazione, macinazione, granulazione, colorazione e riciclo, trasformando le materie prime attraverso processi efficienti e sostenibili. Questa è la nostra mission, che perseguiremo concentrandoci sulla meccanica legata a tutto ciò che sta a monte della pressa. E lo faremo ponendo il cliente al centro”.
La personalizzazione dell’offerta tecnologica LB e il servizio si confermano infatti due fattori critici di successo, a cui si collegano l’automazione e la digitalizzazione. “Abbiamo dimostrato di essere capaci di personalizzare i nostri impianti sulle necessità delle singole aziende ceramiche, in qualunque parte del mondo esse operino – spiega Fanti -, una tailorizzazione su cui abbiamo basato anche i nostri progetti di fabbrica digitale, sempre disegnati sull’uomo, poiché le aziende sono e restano gestite in primo luogo da persone”.
In una logica sempre più orientata alla servitization, modifiche organizzative sono state previste per potenziare il customer service - dal servizio di prevendita, all’esecuzione del progetto, al post vendita - con la creazione in area Operation di specifici team dedicati, oltre che della BU Service responsabile di installazioni e after sale. Rafforzata anche la squadra commerciale, con l’ingresso del dott. Alberto Natali che dal 26 aprile è il nuovo responsabile commerciale estero.
Nella visione di Corrado Fanti, le stesse filiali che LB possiede in Spagna, India, Tennessee (USA) e gli uffici in Nord Africa e Cina dovranno e potranno trasformarsi da centri di costo a centri di profitto. “Mai come in quest’ultimo anno – sottolinea il CEO - è emerso quanto siano fondamentali e strategici i collaboratori delle nostre sedi estere, che, in stretto contatto e sinergia con lo staff tecnico di Fiorano, hanno gestito collaudi e avviamenti di impianti a distanza in varie parti del mondo, dall’Algeria, alla Cina all’India”.
E in tema di sedi estere, l’AD di LB non esclude la possibilità di una prossima apertura in Brasile.
Il nuovo piano industriale di LB dedica ampio spazio, evidentemente, a Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica, individuando 17 nuovi progetti di studio a cui saranno destinati 3 milioni di euro a livello di Gruppo: dai nuovi kit per la colorazione delle polveri, granulati ed atomizzati, ad un grande progetto di ricerca sulla macinazione, fino ad avanzati impianti automatizzati per la gestione dei magazzini di materie prime.
Questo per quanto riguarda il settore ceramico, che rappresenta circa il 60% del fatturato del gruppo. LB è infatti attiva anche nei comparti dei premiscelati, fertilizzanti, minerario, pet food e si appresta ad entrare in quello del riciclo di rifiuti plastici e in vetro con un nuovo progetto di economia circolare.
Sui risultati attesi dall’implementazione del nuovo piano industriale Corrado Fanti è ottimista e fiducioso, anche alla luce dei segnali di ripresa del settore da quest’anno. “Abbiamo chiuso il 2020 con un calo di fatturato a livello di Gruppo del 27% a causa della crisi pandemica globale – afferma il manager - ma da fine 2020 gli ordini hanno ricominciato a crescere, tanto che puntiamo a recuperare l’intera perdita già a fine 2021”.
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