Rak Ceramics fiduciosa sul recupero post pandemia

La ripresa da giugno con la riapertura delle attività e delle frontiere. Forte incremento di ordini dall’Arabia Saudita. I nuovi strumenti di marketing e il lancio di prodotti innovativi supportano la crescita.

La pandemia di Covid-19 ha influenzato solo in parte i risultati del primo semestre 2020 di Rak Ceramics. Il colosso ceramico emiratino (oltre 20 stabilimenti tra EAU, India e Bangladesh dove produce annualmente oltre 100 milioni mq di piastrelle, 5 milioni di pezzi di sanitari e 24 milioni di stoviglieria) è riuscito a mantenere sostanzialmente stabili le vendite della casa madre in UAE nel primo trimestre dell’anno, mentre da fine marzo ha dovuto fare i conti con la chiusura degli impianti produttivi e il lockdown prolungato imposti dai Governi locali in India e Bangladesh, oltre che con la chiusura dei confini tra i Paesi dell’area GCC.

Definire il primo semestre dell’anno ‘challenging’, impegnativo, è un eufemismo”, confessa il CEO di Rak Ceramics, Abdallah Massaad. “Nel secondo trimestre, soprattutto a maggio, abbiamo dovuto far fronte agli effetti dell’emergenza sanitaria in mercati per noi strategici quali India, Bangladesh e area del Golfo. Fortunatamente, segni di ripresa si sono visti già da giugno con la riapertura delle attività e delle frontiere.”.

Malgrado la straordinarietà dell’impatto generato dalla pandemia, il gruppo ha infatti dimostrato una grande resilienza, grazie alla quale è riuscita a gestire il periodo più difficile, gettando anche le basi per supportare un più marcato recupero nei prossimi mesi.

Siamo consapevoli che l’instabilità a livello globale si rifletterà anche sui risultati dei prossimi mesi – aggiunge Massaad -, ma siamo altrettanto fiduciosi che, grazie alla forte solidità del gruppo e del suo modello di business, saremo in grado di affrontare al meglio questa sfida senza precedenti e uscirne rafforzati. Stiamo lavorando non solo per difendere, ma per far crescere ciò che abbiamo costruito finora”.

L’impegno di Rak Ceramics è ora concentrato, da un lato, sulla gestione più efficiente e redditizia dell’attività, e, dall’altro, sul consolidamento delle quote di mercato negli Emirati Arabi Uniti, in India e Bangladesh, sull’avanzamento dei programmi di crescita in Arabia Saudita e sulla diversificazione geografica delle esportazioni, puntando a una maggiore redditività sui mercati chiave. Il gruppo sta anche implementando misure per limitare l’impatto della crisi sanitaria sulla sua attività nel settore della stoviglieria, dove i principali segmenti di mercato sono l’alberghiero e le compagnie aeree. “Anche in questo comparto, così come per i materiali da costruzione, la domanda sta gradualmente aumentando e ci aspettiamo una piena ripresa con la fine della pandemia”, conferma Massaad”.

 

Leggi l’intervista completa ad Abdallah Massaad e Leonardo De Muro (VP Int. Business Development & Marketing) su Ceramic World Review n. 138.

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