Anatolia automatizza lo stoccaggio delle materie prime con il nuovo impianto fornito da LB
Lo scorso settembre LB ha siglato un accordo con la multinazionale Anatolia per la fornitura di un impianto completo di stoccaggio delle materie prime presso lo stabilimento turco di Izmir.
Un impianto al momento unico nel suo genere. È quello commissionato lo scorso settembre ad LB dalla multinazionale canadese Anatolia per il suo stabilimento di Izmir, in Turchia, dedicato alla produzione di grandi lastre in gres porcellanato. Si tratta di un impianto completo di stoccaggio delle materie prime, la cui particolarità risiede nella totale automatizzazione. L’intera gestione avviene infatti tramite software che controlla i processi, gli accessi, numero, quantità e tipologia di materie prime stoccate.
A livello mondiale non si conoscono altri esempi di questo tipo adottati finora da aziende produttrici di piastrelle ceramiche, anche perché quello dello stoccaggio delle materie prime è un reparto della fabbrica storicamente poco considerato.
La scelta di Anatolia, al contrario, dimostra che anche da quest’area dello stabilimento è possibile estrarre valore, un ambito che può essere facilmente oggetto di significativi efficientamenti, dai quali far derivare altrettanto significativi risparmi economici. Al punto da meritare un investimento importante.
L’impianto di Anatolia entrerà in funzione nell’estate del 2021 e sarà completamente rispondente ai canoni della “smart industry”, il che significa:
- lay-out dell’impianto ridotto
- minori costi di gestione
- minor impatto ambientale
- possibilità di controllo totale da remoto.
LB è già nota per la sua capacità di progettare e costruire tecnologie che garantiscono tracciabilità e precisone in tutto il processo produttivo. L’impianto per Anatolia rappresenta però un ulteriore salto di qualità: la fornitura di un sistema di gestione accessi e scarichi su impianti produttivi dimostra l'elasticità tecnologica di LB nel promuovere soluzioni integrate innovative rispetto alle tecnologie produttive classiche e ne conferma il ruolo di apripista nel settore del trattamento polveri.
I benefici attesi da Anatolia con l’avviamento del nuovo impianto di stoccaggio materie prime sono legati essenzialmente alla tracciabilità di tutto il processo, ossia dal momento in cui il materiale entra in stabilimento a quando viene dosato e riversato in pressa per la produzione. In questo modo può dotarsi di una sorta di “scatola nera”, un collegamento diretto (con dati analizzabili) tra la materia prima e il prodotto finito. La tracciabilità consentita dall’automatizzazione riduce anche perdite e scarti di materie prime.
L’impianto di stoccaggio progettato da LB sarà in grado di gestire materiali sufficienti a coprire sei mesi di produzione.
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