Pamesa inarrestabile: acquisita anche Azuliber

Continua la scalata del colosso ceramico spagnolo che finalizza un’altra acquisizione nel distretto di Castellon e punta ai 1.100 milioni di fatturato
Se gli obiettivi 2021 del Gruppo Pamesa annunciati da Fernando Roig in giugno (vedi CWR 142 p.48) indicavano già una crescita eccezionale (+40% di capacità produttiva, vendite di piastrelle a 130 milioni mq e ricavi consolidati a 900 milioni di euro rispetto ai 782 milioni del 2020), con l’annuncio dell’acquisizione di Azuliber, a inizio settembre, il patron del maggiore gruppo europeo nel settore piastrelle rivede al rialzo le previsioni del giro d’affari: il consolidato di Pamesa Grupo Empresarial potrà raggiungere i 1.100 milioni di euro (+40% rispetto al 2020), di cui 900 milioni generati nel segmento ceramico (+45% sui 616 del 2020).
Per le sue dimensioni, l’acquisizione del gruppo Azuliber è infatti un’operazione estremamente rilevante nel distretto ceramico spagnolo di Castellon e del tutto strategica per Pamesa.
Azuliber, infatti, non è solo un grande produttore di piastrelle: nei suoi sei stabilimenti (Cerámicas Myr, Azulejera Alcorense, Click Cerámica, Valentia Ceramics, Oset e Azulejos Plaza acquisita la scorsa primavera) sono attivi una decina di forni che producono in totale 3 milioni mq di piastrelle al mese, 36 milioni l’anno che aiuteranno Pamesa a soddisfare una domanda in continua crescita, ancora superiore alla capacità produttiva del gruppo nonostante gli investimenti già avviati per un’ulteriore espansione.
Allo stesso tempo, Azuliber è anche un importante player nel segmento materie prime (è proprietario di diverse cave di argilla rossa e bianca in Spagna) e nella produzione e fornitura di argilla atomizzata attraverso le due società Azuliber e Amizalsa che gestiscono complessivamente 10 impianti di atomizzazione.
Nel 2021 il Gruppo Azuliber stima un fatturato consolidato di circa 160 milioni di euro.
L’acquisizione, di cui non è stato comunicato il valore, si somma al piano di investimenti da 70 milioni di Euro che il presidente Roig aveva già annunciato per il 2021 e che prevede l’installazione di nuovi forni, il rifacimento degli uffici della sede centrale, la realizzazione di un centro logistico e di un magazzino argille e l’ammodernamento di Pulidos Pamesa con nuovi impianti di finitura.

Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico