Nel convegno di Confindustria Ceramica e Unimore al Teatro Carani di Sassuolo sono stati riaccesi i riflettori su un problema noto dell’industria delle piastrelle italiane: l’alto costo dell’approvvigionamento energetico e le contraddizioni (quando non anche distorsioni) della legislazione green dell’Unione europea.
Le vendite nel settore piastrelle hanno raggiunto i 6,3 miliardi di pesos (+ 9%), il segmento adesivi ha generato un giro di affari di 2,5 miliardi (+8%).
La nuova fabbrica sorge a 10th of Ramadan City e si sviluppa su una superficie di 30mila mq. Produrrà adesivi per la posa e additivi per calcestruzzo destinati al mercato locale dove l’edilizia è in forte crescita.
Si sviluppa su una superfice “monstre” di circa 130mila mq e ha richiesto un investimento complessivo di 120 milioni di dinari (circa 36 milioni di euro). Darà lavoro a 150 persone.
I manager Padovani, Ferrari e Eumenidi hanno acquisito la maggioranza del gruppo. L’ingresso di Ardian con una quota di minoranza sosterrà l’ulteriore crescita internazionale.
Il presidente dell’Associazione spagnola dei produttori di fritte, smalti e colori ceramici, Fernando Fabra, conferma i segnali di ripresa nel primo trimestre di quest’anno, dopo due anni negativi.
Il primario produttore statunitense di mattoni sta ultimando un corposo piano di revamping nel sito #8 di Sugarcreek (OH) che prevede l’adozione della stampa digitale e di automazioni di ultima generazione.
Dopo Dubai, Londra e Francoforte, Rak Ceramics ha scelto Milano per il suo nuovo Design Hub che ospita tutti i brand del gruppo nei settori superfici, arredobagno e tableware.