Edilizia e Costruzioni: è boom in Africa
Tra megaprogetti e social housing, nel 2018 il settore delle costruzioni in Africa è cresciuto del 60% per numero di progetti. L’Egitto guida il continente.
Nel 2018 il settore delle costruzioni in Africa ha registrato un vero e proprio boom rispetto al 2017: +60% il numero dei progetti, passati da 303 a 482, per un valore complessivo di 471 miliardi di dollari (+53%). A rivelarlo, lo studio "Africa Construction Trends 2018” di Deloitte. A guidare la classifica per numero e valore dei progetti, Egitto, Kenya, Etiopia, Sud Africa e Algeria.
L’Egitto spicca soprattutto per la sua “New Capital”, una smart city nel deserto a est de Il Cairo, il cui varo è atteso per la metà del 2020. Nella faraonica new town (700 kmq e 6,5 milioni di abitanti) le autorità hanno intenzione di trasferire entro tre anni tutti gli uffici e gli edifici del Governo, dell’amministrazione centrale e del Parlamento. Il masterplan include anche un aeroporto internazionale, un parco tecnologico e dell’innovazione, strutture sanitarie e oltre 40mila camere d’hotel. L’altro megaprogetto egiziano in corso di realizzazione è il New Al-Alamenin City, sulla costa nord occidentale del Paese: con un investimento pari a 337 miliardi di dollari, di cui 59,6 miliardi a carico dello Stato, la nuova “multi million dollar eco-city” diventerà la nuova riviera dell’Egitto con ampie zone turistiche, residenziali, agricole e industriali.
Un ampio progetto infrastrutturale è in corso anche in Marocco: il Wessal Bouregreg, la cui seconda fase è stata avviata nel giugno 2018, si svilupperà lungo il fiume Bouregreg, tra la capitale Rabat e la città di Salé e prevede costruzioni per una superficie totale di circa 875mila mq: comprenderà edifici residenziali (4.200 unità abitative), aree commerciali, uffici, centri socio-culturali e per l’intrattenimento, strutture sanitarie, parcheggi e strutture alberghiere. Il progetto si dovrebbe concludere nel 2024, con un costo complessivo stimato in 786 milioni di euro e la creazione di quasi 10mila posti di lavoro.
In tema di social housing si sono attivati i Governi di Kenya e Nigeria. Il primo, siglando un accordo con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i servizi e i progetti (UNOPS) per costruire 100.000 unità abitative a basso costo, parte di un piano più ampio che prevede la realizzazione di 500mila nuovi alloggi entro il 2022 con un investimento di circa 13 miliardi di dollari.
In Nigeria, il Governo Federale ha pianificato investimenti per circa 1,2 miliardi di euro finalizzati a ridurre il deficit abitativo per le fasce più deboli della popolazione. Inoltre, il governatore dello stato di Lagos ha annunciato il progetto per la costruzione di una nuova città nel quadrante nord-occidentale della zona di libero scambio di Lekki, adiacente al futuro aeroporto internazionale e al più grande porto in acque profonde della regione. L’investimento previsto, pari a 249 milioni di dollari, prevede la costruzione di edifici residenziali per 150.000 abitanti, edifici commerciali, uffici, scuole, strutture sanitarie e alberghiere e un polo industriale e logistico.
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