Export e import mondiale di sanitari (2016)

Luca Baraldi, Centro Studi Acimac - [email protected]

Nel periodo 2006-2016, i flussi di import-export di articoli sanitari in ceramica sono aumentati del 64%, da 1,7 a 2,8 milioni di tonnellate (CAGR +5,1%). Il 2016 è stato caratterizzato da una lieve flessione delle esportazioni globali (-1,4% sul 2015) e da un andamento piuttosto disomogeneo nelle varie aree geografiche di produzione.

L’Asia, pur confermandosi il maggior esportatore mondiale di sanitari con una quota del 55% dell’export mondiale, chiude a -4,7% sul 2015 (1,59 milioni ton), secondo calo consecutivo dopo il -0,6% dell’anno precedente; il risultato negativo è imputabile principalmente al rallentamento delle esportazioni cinesi, dato che gli altri principali esportatori asiatici, India, Tailandia e Vietnam, registrano dati in crescita nel 2016.

Al contrario, l’Unione Europea, secondo maggiore esportatore mondiale, conferma la crescita registrata nel 2015 salendo a 583mila ton (+2,4%); il merito va al positivo andamento dei tre maggiori Paesi esportatori UE, Portogallo, Polonia e Germania.

In crescita a 368mila ton (+8,2%) anche l’export del Nord America (NAFTA), grazie al buon progresso del Messico. Bene anche quello dei Paesi europei extra-UE (+1% a 188mila ton), spinti dalla ripresa della Turchia. Risale il Sud America (+10,7%, 80mila ton), dopo 4 anni di continuo ridimensionamento, mentre rimane in territorio negativo l’Africa (-14,4%, 72mila ton), al secondo calo consecutivo dopo 6 anni di crescita ininterrotta.

La classifica dei 10 Paesi top exporter non ha subito variazioni di rilievo nel 2016 rispetto all’anno precedente, se non per l’ingresso del Vietnam in decima posizione al posto dell’Italia, scivolata all’undicesimo posto registrando un calo delle esportazioni del 13,9% rispetto al 2015.

Positivo il fatto che ben otto Paesi su dieci hanno incrementato il proprio export di sanitari rispetto all’anno precedente.

Al vertice della classifica rimane la Cina, che ha portato le sue esportazioni dalle 200mila ton del 2006 a 1,24 milioni ton nel 2016 (+520%!, CAGR +20%), nonostante il vistoso calo (-7,2%) registrato nel 2016. Da sola, la Cina genera il 78% dell’export asiatico e il 43% dell’export mondiale.

Il Messico, secondo grande esportatore con una quota dell’11,2% sull’export globale, ha raggiunto le 322mila ton (+9% sul 2015) confermando il trend di sviluppo del triennio precedente.

Sale al terzo posto l’India, con una quota del 4,7% sul totale esportato e una crescita del 13,4% rispetto al 2015 (135mila ton), scavalcando la Turchia, ora quarta in classifica con un totale di 127mila ton esportate, in crescita del 5,3% rispetto al 2015.

Ben quattro le nazioni europee nella top 10 dei grandi esportatori mondiali, nell’ordine Portogallo, Polonia, Germania e Bulgaria. Spiccano tra queste i risultati della Germania, che registra nel 2016 l’incremento percentuale più alto tra gli esportatori (+20,4%).

  • Leggi l’articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 124/2017

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Homepage image credits: Ceramica Cielo

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