I fatturati 2011 delle maggiori aziende ceramiche italiane

 

Sul prossimo numero di Tile Italia in distribuzione a fine giugno, saranno pubblicati come di consueto i fatturati 2011 delle maggiori aziende italiane produttrici di piastrelle ceramiche. Un anno, quello appena trascorso, che, se nella sua prima parte aveva fatto ben sperare, già negli ultimi mesi vedeva nuovamente addensarsi scure nubi di tempesta, mentre il mercato si fermava, attonito. La tempesta è poi arrivata e si sta tuttora violentemente abbattendo sul panorama economico mondiale e su quello italiano in particolare. Il 2011 si era chiuso comunque con lievi segni di crescita, sia relativi alla produzione (+3,2%) sia al fatturato (+1,86%). Risultati, ancora una volta ottenuti, malgrado la flessione del mercato interno (-5,8% il fatturato 2011 sul 2010) e grazie all'andamento positivo delle esportazioni (+4,6%).

 

In testa alla classifica elaborata da TILE ITALIA si conferma il Gruppo Marazzi che, completato un piano biennale di investimenti che in Italia ha sfiorato i 100 milioni di euro, ha chiuso l'esercizio con un fatturato di 832,5 milioni di euro, in crescita dell' 1,73% sul 2010. Segue il Gruppo Concorde che, pur non anticipando i dati 2011, mantiene salda la seconda posizione. Al terzo posto si posiziona il fatturato aggregato del Gruppo Fiandre - Iris, nato, in data 1 maggio 2011, a seguito della presa in affitto da parte di GranitiFiandre del ramo industriale e commerciale di Iris Ceramica. Al quarto posto, scavalcando tre posizioni, si colloca il Gruppo Finfloor che, con un +11,24% sul 2010, incrementando produzione ed esportazione grazie alle vendite dirette sul mercato USA, porta il suo fatturato consolidato a 304,6 milioni di euro. Panariagroup, in quinta posizione, ha chiuso il 2011 a 294,1 milioni di euro (+2,2% sul precedente anno) mentre, a stretto giro di boa, si profila Casalgrande Padana, con 292,3 milioni di Euro, in crescita del 3,28%.

Nella fascia "centrale", comprendente aziende con fatturati superiori ai 100 milioni di euro, emergono interessanti performance, con incrementi di fatturato a due cifre ottenuti da aziende fortemente motivate alla crescita: Gruppo Serenissima (+16,65%) che in data 1 gennaio 2011 aveva acquisito l'impianto produttivo di Impronta Ceramica a Rubiera, Salva e chiudiABK Group (+16,57%) e Gruppo Gold Art (+13,37) che raggiunge i 100 milioni di euro di fatturato e aumenta produzione, esportazione e numero dei dipendenti.

Tra i Gruppi con fatturato inferiore ai 100 milioni di euro si hanno i segni di una maggiore sofferenza, con risultati stabili rispetto al precedente esercizio, ma anche con diffusi cali di fatturato. Fanno eccezione il Gruppo Rondine grazie al contratto di affitto sottoscritto nel marzo 2010 per Sadon, il maggior produttore italiano di battiscopa, e il buon risultato ottenuto da Coem, +8,31% sul 2010, soprattutto dovuto all'incremento delle esportazioni.

 

 

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