Il mercato europeo delle costruzioni: outlook al 2025
Confermato il +3% nel 2022. Riviste al ribasso le previsioni Euroconstruct per il 2023 (-1,1%) e il 2024 (-0,7%).
Thomas Endhoven, EIB Economic Institute for Construction and Housing (Amsterdam, Paesi Bassi)
Il protrarsi della guerra in Ucraina, la grave crisi energetica e i repentini mutamenti della politica monetaria, facevano inizialmente presagire prospettive di recessione per l'economia europea. Negli ultimi mesi, al contrario, l’andamento si è rivelato migliore del previsto, complici il ribasso dei prezzi dell'energia, la riduzione dei vincoli dell’offerta, il miglioramento della fiducia delle imprese e un mercato del lavoro in netta ripresa. Per il settore europeo delle costruzioni il 2022 si conferma un anno in crescita (+3%), in un contesto economico complessivamente favorevole. Cosa diversa invece per il 2023, le cui previsioni sono state riviste al ribasso passando da un’ipotesi di stagnazione a un’attesa riduzione dei volumi.
I rischi e le incertezze che hanno ostacolano la crescita del settore sono stati discussi durante la 95a Conferenza Euroconstruct che si è tenuta l'8-9 giugno 2023 ad Amsterdam e dove è emerso che il trend al ribasso nel 2023 è principalmente dovuto al consolidarsi dell'indebolimento dell'economia mondiale, oltre a inflazione, cambio di direzione della politica monetaria e al conseguente aumento dei tassi di interesse. Le ultime previsioni evidenziano pertanto un calo dell'1,1% nell’anno in corso, seguito da un'ulteriore contrazione dello 0,7% nel 2024 con aspettative di ripresa rinviate al 2025.
Il forte aumento dell'inflazione nel 2022 ha costretto le Banche Centrali ad alzare bruscamente i tassi di interesse e, di conseguenza, ha peggiorato la capacità di finanziare gli investimenti immobiliari. I tassi di interesse sui mutui sono infatti raddoppiati nella maggior parte dei paesi europei e triplicati in Finlandia, Slovacchia, Svizzera e Regno Unito.
Secondo le stime attuali, la produzione residenziale 2023 nei paesi Euroconstruct sarà inferiore a quella del 2022 con una contrazione che continuerà anche nel 2024. Nello specifico, il calo nei paesi della CE-4 (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia) sarà maggiore rispetto ai paesi della CE-15 (vedi tabella). La ripresa per entrambe le aree geografiche potrebbe iniziare nel 2025.
Nel triennio 2023-2025, il netto rallentamento della crescita economica peserà anche sull'edilizia non residenziale, ma in modo meno impattante. Nel 2022 il segmento è risultato in crescita sul 2021 con un’incidenza del 29,2% sul totale della produzione Euroconstruct. Le proiezioni per il settore restano invariate rispetto al rapporto di novembre 2022: per l’anno in corso è prevista una crescita modesta che, con tutta probabilità, si intensificherà nel 2024 per arrivare nel 2025 a superare i livelli pre-pandemia.
Inferiore l'impatto della crisi sul comparto dell’ingegneria civile grazie ai numerosi progetti a lungo termine e all’elevata quota di attività finanziate dal settore pubblico. I fondi UE sono stati un fattore stabilizzante, come pure gli incentivi dei vari Governi a favore del miglioramento delle infrastrutture esistenti e di nuovi progetti infrastrutturali. Il trend di sviluppo delle opere di ingegneria civile mostra una crescita continua dal 2021 che perdurerà fino alla fine del periodo di previsione. I tassi di crescita annuali previsti tra il 2023 e il 2025 sono tuttavia piuttosto moderati.
Figure 1: GDP and construction output in Euroconstruct-19 area
Year to year change, % in real terms
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
2025 |
|
---|---|---|---|---|---|---|---|
Austria | 3.6 | -3.4 | 5.8 | -0.8 | -1.2 | -1.8 | 0.7 |
Belgium | 1.1 | -5.0 | 6.2 | 1.5 | -0.3 | 3.0 | 1.6 |
Denmark | 1.6 | 8.8 | 6.6 | 5.5 | -1.1 | 0.1 | 1.8 |
Finland | -2.5 | -1.2 | 1.2 | 0.8 | -5.9 | 0.9 | 0.3 |
France | 2.3 | -10.4 | 8.2 | 2.8 | 0.3 | 0.7 | 1.2 |
Germany | 1.5 | 2.3 | 0.1 | -1.5 | -2.2 | -1.6 | -0.8 |
Ireland | 5.8 | -9.1 | -3.2 | 10.3 | 2.1 | 5.9 | 4.9 |
Italy | 3.5 | -4.6 | 18.0 | 12.4 | -0.5 | -6.0 | 1.5 |
Netherlands | 5.3 | 0.2 | 2.3 | 3.3 | -1.9 | -2.1 | 1.2 |
Norway | 1.0 | -1.0 | 0.4 | -1.9 | -0.3 | 0.2 | 4.1 |
Portugal | 8.4 | 3.4 | 15.3 | 0.5 | 1.2 | 1.5 | 1.5 |
Spain | 4.6 | -9.3 | 6.7 | 3.6 | 3.2 | 2.5 | 1.5 |
Sweden | 0.3 | -0.4 | 5.0 | 1.4 | -8.2 | -2.9 | 4.7 |
Switzerland | -0.2 | -0.6 | -3.0 | -3.7 | -0.9 | 0.9 | 1.7 |
United Kingdom | 2.2 | -13.9 | 11.7 | 5.6 | -1.5 | 1.1 | 2.7 |
Western Europe EC-15 | 2.4 | -4.2 | 5.9 | 3.0 | -1.0 | -0.8 | 1.2 |
Czechia | 3.5 | -3.3 | 1.7 | 2.9 | -3.5 | 1.1 | 3.1 |
Hungary | 16.8 | -6.6 | 4.4 | 2.5 | -7.6 | -3.1 | 3.3 |
Poland | 5.0 | -1.7 | 3.8 | 5.1 | 0.9 | 2.5 | 4.0 |
Slovakia | -4.7 | -12.7 | -3.7 | 0.1 | 1.1 | 3.1 | 2.1 |
Eastern Europe EC-4 | 5.9 | -3.6 | 3.0 | 3.8 | -1.7 | 1.3 | 3.5 |
Euroconstruct Countries EC-19 | 2.6 | -4.2 | 5.8 | 3.0 | -1.1 | -0.7 | 1.4 |
Fonte: WWW.EUROCONSTRUCT.ORG
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