Un 2004 in stallo per le piastrelle italiane

16/12/04 - L’industria italiana delle piastrelle in ceramica si appresta ad archiviare un anno di sostanziale calma.
Le vendite totali hanno fatto registrare una crescita limitata allo 0,4%, la produzione si è fermata a 601,5 milioni (–0,3% sul 2003).

Questi i primi dati del pre-consuntivo 2004 presentato durante il convegno ‘Industria italiana delle piastrelle: scenari di mercato e competitività internazionale’ organizzato annualmente da Assopiastrelle, svoltosi il 16 dicembre a Sassuolo.

E’ stato il mercato interno a registrare i risultati migliori per l’industria italiana, con una crescita dell’1,3% sul 2003, ed è su questo mercato che Assopiastrelle, secondo quanto dichiarato dal presidente Sergio Sassi durante la conferenza stampa, investirà nel 2005 risorse significative in comunicazione, con una campagna di marketing tesa a promuovere l’utilizzo e la qualità delle piastrelle di ceramica rispetto ad altri materiali.

Per quanto riguarda l’export, rimasto in perfetto equilibrio rispetto al 2003 (418 milioni di metri quadrati venduti), le quantità esportate presentano dinamiche differenziate a seconda delle aree geografiche.

Se il Nord America continua a crescere in quantità (+5,2%) mentre in valore le esportazioni italiane risentono pesantemente del rapporto euro/dollaro, l’Europa comunitaria è tornata ad essere positiva (+1,1%). In calo i mercati dell’Europa Centro Orientale (-5,4%) e del Resto del Mondo (-6,2%).

Le prime previsioni per il 2005 prevedono invece una espansione di produzione, vendite totali e export nell’ordine dell’1,2 – 1,3%.

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