Trimestrale Villeroy & Boch: vendite in flessione del 3,9%
Il Gruppo è stato incapace di compensare le perdite sul mercato interno (-6,5%) con le vendite nei mercati esteri, anch'esse in calo (-2,7%). L'Ebit è sceso da 7 milioni di euro a 5,7 milioni. Le misure adottate per contenere i costi sono state insufficienti per compensare completamente il calo dei profitti.
Un calo si è registrato anche negli occupati. Nei primi tre mesi dell'anno erano impiegate in media 10.884 persone, 251 in meno rispetto allo stesso periodo del 2002. Un terzo dei tagli sono stati effettuati in Germania, il resto in Ungheria, Romania, Italia e Usa. Il cash flow delle attività operative è stato negativo per 27,9 milioni di dollari (-32,4 milioni di euro nel 2002).
Sono aumentati, invece, i volumi degli ordinativi che hanno raggiunto i 53,9 milioni di euro rispetto ai 43,3 milioni registrati all'inizio dell'anno.
Anche gli investimenti sono in crescita: nei primi tre mesi dell'anno hanno raggiunto 8,2 milioni di euro, 1,2 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2002. Il 29% è stato investito nel mercato interno.
Negli approfondimenti l'andamento dei comparti Tiles, Bathroom and Kitchen, Tableware e Wellness.
In allegato la trimestrale in Pdf
Vai alle trimestrali delle altre aziende quotate
Nel primo trimestre 2003, le vendite nette dei comparti Bathroom and Kitchen e Tiles sono state pari a 146,8 milioni di euro; un dato lievemente inferiore rispetto ai 150,9 milioni del primo trimestre 2002. In particolare il comparto Tiles ha risentito della difficile situazione congiunturale.
Le vendite hanno raggiunto i 65,7 milioni (68,5 nello stesso periodo del 2002), mentre il risultato operativo è stato negativo per 1,4 milioni (-0,4 nel primo trimestre 2002).
Gli investimenti sono, invece, stati pari a 1 milione di euro, il 42% in Germania. Oltre agli investimenti fatti nello stabilimento di Merzig, lavori di razionalizzazione sono stati effettuati in Francia, Ungheria e Italia.
Il comparto Bathroom and Kitchen è riuscito a mantenere le proprie quote di mercato nonostante una lieve flessione nelle vendite, passate da 82,4 a 81,1 milioni di euro. L'Ebit è sceso, invece, da 6,5 a 6,2 milioni di euro.
Considerando il basso livello dell'attività delle costruzioni e la diffidenza dei consumatori non sono attesi cambiamenti di rilievo nel corso dell'anno.
Gli investimenti del comparto hanno raggiunto i 3 milioni di euro, il 18% in Germania, principalmente nel settore produttivo.
Investimenti sono stati fatti nei sistemi EDP in Ungheria e in edifici industriali e negli impianti in Svezia.
Anche il comparto della stoviglieria ha risentito nei primi mesi dell'anno della difficile congiuntura internazionale che, ha interessato in particolare i settori della ricezione alberghiera e della ristorazione.
Gli ordinativi sono, infatti, diminuiti dell'1%, attestandosi a 80,3 milioni di euro. L'aumento dell'1% in Germania, dove hanno raggiunto 29,2 milioni di euro, non è stato sufficiente a compensare la diminuzione del 3% nei mercati d'esportazione.
Trend positivi sono, tuttavia, stati rilevati in Italia, Norvegia, Svezia, Giappone ed Est Europa. Una crescita a due cifre degli ordini proviene inoltre dal mercato australiano.
Le vendite sono, invece, diminuite del 5,4%, toccando i 65,4 milioni. Il cambio euro-dollaro e la debolezza del mercato americano sono state le cause principali del calo. Tuttavia, nonostante la flessione nelle vendite, il valore dell'Ebit è aumentato, passando da 0.8 a 1,3 milioni di euro, grazie alle misure di contenimento dei costi adottate.
Gli investimenti sono stati pari a 2,8 milioni di euro, il 52% in Germania. Quelli maggiori sono stati effettuati negli stabilimenti di Merzig e in Lussemburgo.
Nel comparto Wellness si sono registrate le perdite peggiori. I tre mercati maggiori del comparto, Olanda, Germania e Italia, hanno fatto registrare i risultati più negativi.
Un'elevata pressione sui prezzi ha determinato un calo delle vendite di 6,8 punti percentuali, pari a 25,9 milioni di euro. A causa di questo flessione il risultato operativo è rimasto invariato rispetto allo stesso periodo del 2002 (0,1 milioni di euro).
Nonostante le difficoltà del mercato, questo comparto prevede per il 2003 dei volumi di vendita superiori a quelli dello scorso anno. Risultati migliori sono anche attesi grazie alle misure di contenimento dei costi adottate.
La divisione ha investito 1,4 milioni di euro. Gli investimenti hanno riguardato non solo il miglioramento della produzione ma anche l'acquisto di nuovi macchinari.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico