Il 2005 delle macchine per ceramica italiane
Un quadro all’apparenza positivo, che tuttavia cela una situazione preoccupante per le aziende del settore che vedono ridursi progressivamente i margini reddituali. Non solo.
Le previsioni per il 2006 non sono positive, anzi indicano una riduzione del giro d’affari tra il 5 e il 10%.
Come ha confermato Fabio Tarozzi, vicepresidente di Acimac, “Registriamo una situazione stagnante sui vari mercati, gli investimenti in tecnologia sono scarsi un po’ in tutte le aree geografiche e non sta emergendo un altro mercato in forte espansione come lo fu l’Iran un paio di anni fa”.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico
Articoli recenti
Ceramica Alice sceglie Sacmi RobotClean
31/01/2025
Federazione Confindustria Macchine, si parte
30/01/2025
L’offerta multi-prodotto di Guzman Minerals
28/01/2025
Laminam acquisisce il controllo di Iberstone
27/01/2025
Marazzi apre a Roma
24/01/2025