Il 2005 delle macchine per ceramica italiane

09/01/06 - Secondo le stime preconsuntive di Acimac, il 2005 si dovrebbe chiudere per l’industria italiana delle macchine per ceramica con un aumento del fatturato complessivo nell’ordine del 10% rispetto al 2004, per un valore totale di circa 1.750 milioni di euro.
Un quadro all’apparenza positivo, che tuttavia cela una situazione preoccupante per le aziende del settore che vedono ridursi progressivamente i margini reddituali. Non solo.
Le previsioni per il 2006 non sono positive, anzi indicano una riduzione del giro d’affari tra il 5 e il 10%.

Come ha confermato Fabio Tarozzi, vicepresidente di Acimac, “Registriamo una situazione stagnante sui vari mercati, gli investimenti in tecnologia sono scarsi un po’ in tutte le aree geografiche e non sta emergendo un altro mercato in forte espansione come lo fu l’Iran un paio di anni fa”.

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