Ceramica Piemme scommette sulla cogenerazione
Realizzato da Sacmi un intervento completo di recupero del calore dei fumi emessi dalla turbina.
Ceramiche Piemme, storico brand della piastrella made in Italy, ha affidato a Sacmi la realizzazione di un impianto completo per il recupero del calore prodotto dalla turbina. Di taglia medio-grande (potenza installata 4,5 MW), questa turbina soddisfa interamente il fabbisogno di elettricità della fabbrica, sita a Solignano (Modena).
Il sistema installato è progettato per gestire 53.000 Nm3/ora di fumi a 500 °C. Incanalati in un grosso condotto, lungo quasi 140 metri e dal diametro di 1.700 mm, i fumi vengono indirizzati ai due atomizzatori (ATM 036 e ATM 065, anch’essi a marchio Sacmi), riducendo il fabbisogno di gas della fabbrica di 6,7 milioni di metri cubi di gas l’anno (pari a 13,2 mila tonnellate di CO2 in meno immesse in atmosfera).
L’intervento in Piemme è stato realizzato con l’ausilio di software di ultima generazione, programmi per la simulazione ed il controllo della termofluidodinamica all’interno del condotto e sistemi per garantire la stabilità della struttura come previsto dalle norme sismiche.
Realizzato a febbraio, l’intervento consentirà a Piemme di affrontare la ripartenza del settore con uno strumento in più, che affronta con soluzioni concrete e organiche il tema della sostenibilità produttiva e, in particolare, la questione del recupero dei “cascami termici”.
Tali interventi inoltre si potranno realizzare con programmi di tipo predittivo, dove il fabbisogno energetico degli atomizzatori, così come di ogni altra macchina, sarà previsto in anticipo.
Con questa impiantistica, Sacmi si mostra partner di primo piano anche nella progettazione di interventi complessi nell’ambito della cogenerazione, realizzando ogni fase dell’intervento e fornendo certificazioni e garanzie sul risultato.
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