Panariagroup: deciso miglioramento nei primi 9 mesi 2014

Ricavi netti consolidati pari a 218,1 milioni di Euro (+4,9% rispetto ai primi nove mesi 2013); margine operativo lordo salito da 10,4 a 14,7 milioni di Euro e margine operativo netto nuovamente in positivo, a 0,7 milioni di Euro, rispetto al risultato negativo per 3,5 milioni registrato al 30/9/2013. Panariagroup archivia i primi 9 mesi del 2014 con risultati in netto miglioramento e col ritorno alla redditività, grazie soprattutto al buon andamento del terzo trimestre dell'anno (+8% i ricavi). Bene anche la situazione patrimoniale e finanziaria, con un calo dell'indebitamento finanziario netto per 9,7 milioni di Euro da inizio anno.

Per Emilio Mussini (nella foto), Presidente di Panariagroup, i risultati del terzo trimestre hanno confermato le aspettative. "Il positivo andamento delle vendite del nostro Gruppo in questi ultimi mesi nei principali mercati europei, unitamente al peso crescente della nostra presenza nei Paesi extra-europei più dinamici ci rende fiduciosi di mantenere anche nel medio termine delle buone prospettive di crescita" - ha affermato.

In crescita di circa il 13% le vendite negli Stati Uniti, primo Paese di riferimento del Gruppo con un'incidenza del 33% sui ricavi totali. Qui sono stati inaugurati nel corso del 2014 due nuovi punti vendita Florida Tile e un terzo è previsto entro fine anno. Buone anche le prospettive 2015, grazie alla competitività assicurata dalla presenza produttiva e commerciale diretta sul territorio.

In crescita del 5% anche i mercati europei (incidono anch'essi per il 33% dei ricavi totali), dove si è registrato un progressivo miglioramento nel secondo e terzo trimestre. Il miglior risultato si è avuto in Portogallo, dove Gres Panaria Portugal dispone di stabilimenti produttivi.

Ha continuato invece a contrarsi il fatturato sul mercato italiano (-5%) che incide sui ricavi totali per il 22%.

In tutti gli altri mercati - Asia, Americhe, Oceania e Africa - la crescita complessiva è stata di circa il 20% e l'incidenza sui ricavi totali ha raggiunto il 12%, merito dell'impegno dedicato al consolidamento della presenza commerciale in aree ritenute a maggiore potenzialità di sviluppo. La strategia del Gruppo verso una crescente internazionalizzazione su mercati extra-europei (per diversificare il rischio e aumentare la competitività) si ritrova nella quota di fatturato generato in queste aree, passata dal 26% nel 2009 all'attuale 45%.

 

emilio mussini

 

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