Quasi 50 squadratrici a secco BMR già in funzione nel mondo
Si chiude con un bilancio positivo il primo semestre 2015 di BMR (Scandiano, Reggio Emilia), in linea con il buon andamento già registrato nel 2014.
Particolarmente interessanti i risultati raggiunti nel segmento della squadratura a secco di materiali in monoporosa e gres porcellanato: dal primo lancio di Squadra Dry nel 2012 e di Top Squadra Dry a Tecnargilla 2014, sono già quasi 50 le macchine vendute in Italia e all'estero, molte delle quali già in funzione.
Un traguardo importante che conferma l'alta capacità produttiva realmente testata su tutti i più importanti mercati internazionali, in particolar modo in Europa e nelle Americhe.
Presentata ufficialmente a Tecnargilla 2012, Squadra Dry è stata la prima macchina dedicata alla squadratura di materiali in monoporosa e bicottura realizzata con tecnologia a secco, rigorosamente made in Italy, in grado di garantire le stesse prestazioni della versione a umido. Un'evoluzione importante per il settore ceramico poiché, grazie all'utilizzo di utensili diamantati senza raffreddamento ad acqua, ha consentito un totale risparmio idrico ed economico.
La squadratrice a secco non necessita infatti di fondazioni e di elementi per l'asciugatura delle piastrelle; inoltre, la maggior durata rispetto alla versione a umido e il minor consumo di ricambi, così come il riciclo di materiale asportato, garantiscono ulteriori risparmi di gestione mantenendo lo stesso standard qualitativo del prodotto.
Analoghi i vantaggi anche di Top Squadra Dry, progettata per le superfici in gres porcellanato. Come per la monoporosa, il principio di rettifica a secco del porcellanato fa riferimento alla polverizzazione della materia prima asportata e agisce con appositi utensili e 12 calibratori.
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