Wienerberger vince le grandi sfide del 2021
Il fatturato del Gruppo cresce del 18% sul 2020 sfiorando i 4 miliardi di euro. Forte rafforzamento sui mercati chiave grazie ad acquisizioni mirate.
Wienerberger incorona il 2021 come l’anno di maggior successo della sua lunga storia iniziata nel 1819.
Nonostante le delicate condizioni di mercato, l’attenzione su soluzioni innovative, digitali e sostenibili ha permesso al colosso austriaco dei materiai da costruzione di ottenere una forte crescita organica in tutte le business unit.
Il fatturato consolidato è cresciuto del 18% sfiorando i 4 miliardi di euro (3,4 miliardi nel 2020). Grazie a un’attiva gestione dei margini e a una rigida disciplina dei costi, nello stesso periodo l’Ebitda è cresciuto di un eccezionale 24% raggiungendo i 694 milioni di euro (558 milioni l’anno precedente). L’utile netto si è attestato a quota 311 milioni di euro, ben al di sopra degli 89 milioni dell’anno precedente.
L’instabilità della situazione geopolitica, le condizioni macroeconomiche e la perdurante pandemia, hanno provocato colli di bottiglia nella fornitura di materie prime ed energia causando rincari anche fino al 50%, a cui il gruppo ha però risposto con una catena di approvvigionamento efficace per adempiere ai propri obblighi di consegna e con la gestione proattiva dei costi.
Ai risultati hanno contribuito in buona parte anche le acquisizioni strategiche concluse nel 2021 come quella della statunitense Meridian Brick, fornitore di soluzioni per facciate, e del produttore britannico FloPlast, specializzato in soluzioni per acque reflue e acqua piovana che ha ampliato l’offerta nei mercati chiave di ristrutturazioni, manutenzione e risanamento.
“Da queste due acquisizioni ci aspettiamo per il 2022 un valore aggiunto pari a 60 milioni di euro”, fa sapere Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger.
Nell'anno in esame, gli investimenti totali sono stati pari a 279,8 milioni di euro (+39% rispetto ai 201,1 milioni di euro del 2020) di cui il 63% assorbito dalla divisione Building Solutions. All’importo vanno aggiunti 467,1 milioni di euro che il gruppo ha speso in progetti di M&A (10,5 milioni nel 2020).
Solide le tre Business Unit
Nel corso dell’esercizio 2021 le tre divisioni del gruppo hanno registrato sviluppi importanti.
La Wienerberger Building Solutions ha chiuso con un fatturato di 2,3 miliardi di euro (2,1 miliardi nel 2020) e un Ebitda pari a 473 milioni di Ebitda (+15% rispetto ai 412 milioni dell’anno precedente).
Gli sviluppi nei mercati dell'Europa occidentale sono stati molto soddisfacenti, in particolare in Belgio, Gran Bretagna e Paesi Bassi. Buoni i risultati anche in Nord Europa ed Europa Orientale, soprattutto nella seconda metà del 2021, con vendite molto al di sopra dei livelli dell’anno precedente.
La gestione attiva dei margini e la rigida disciplina dei costi hanno portato a miglioramenti sostanziali alla divisione Piping Solutions con vendite per 1,2 miliardi di euro (+25 % sul 2020) e un Ebitda a 115 milioni di euro (+15%). Eccellenti le performance della business unit North America il cui giro d’affari è balzato a 499 milioni di euro (+53%) portando l’Ebitda a 83 milioni di euro, ovvero il 76% in più rispetto alle performance del 2020.
Positive le proiezioni sul 2022
Per l’esercizio in corso Wienerberger prevede condizioni macroeconomiche sostanzialmente immutate con andamenti positivi su tutti i mercati chiave. A livello di investimenti, nel 2022 saranno destinati circa 135 milioni di euro per la manutenzione della base industriale e circa 160 milioni a favore della crescita. Sulla base di questo scenario Wienerberger ha alzato gli obiettivi per quanto riguarda il margine Ebtida che a fine 2022 dovrebbe toccare i 750-770 milioni di euro (+12/15% sul 2021).
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