Il tasso di crescita dell’economia indiana si conferma anche quest’anno sopra al 7%. Driver principale della crescita restano senza dubbio gli investimenti in infrastrutture, tanto che ad esse il Governo di New Dehli dovrebbe destinare il 3-4% del proprio PIL per assicurarsi uno sviluppo annuale dell’economia tra il 7 e l’8%.
Nel 2016 gli investimenti in costruzioni nel mondo hanno raggiuto un valore di circa 8.000 miliardi di Euro. L’analisi di Francesco Doria, responsabile del Centro Studi Mapei.
Negli ultimi 5 anni, il mercato delle costruzioni ha registrato uno sviluppo notevole offrendo interessanti opportunità a tutti gli operatori del settore.
A gennaio il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha confermato le sue previsioni di crescita per l’Algeria per il biennio 2016-2017, prevedendo una nuova accelerazione nel 2021. Il PIL del Paese nel 2016 è cresciuto del 3,6%, mentre nel 2017 l’incremento è stimato al 2,9% (+3,4% nel 2021).
In Egitto l’anno fiscale 2015/16 si sarebbe chiuso con un tasso di crescita del PIL, in termini reali, tra il 3,6% e il 4,0%. Nei 30 mesi tra aprile 2014 e ottobre 2016 il Governo egiziano ha prodotto investimenti nel settore immobiliare per un valore pari a 43 miliardi di sterline egiziane (2,5 miliardi di euro), contro i 30 miliardi di sterline investiti negli ultimi 20 anni.
L’economia tunisina è prevista in crescita nel 2017 del 2,4% (+1,6% nel 2016) con miglioramenti costanti negli anni a seguire per raggiungere un tasso di crescita annuo del 4,5% entro il 2020. Nel settore delle costruzioni sono in corso diversi progetti edilizi di grande portata, primo tra tutti il porto finanziario di Tunisi i cui lavori sono iniziati a fine novembre 2016.
Tra il 2016 e il 2020 l’industria delle costruzioni in Marocco è prevista in crescita, guidata principalmente da investimenti in infrastrutture, energia e nuovi progetti di costruzione nel segmento residenziale.
Nel 2016 lo sviluppo costante del comparto edilizio e del residenziale hanno sostenuto il consumo nazionale di piastrelle ceramiche, in progresso per il settimo anno consecutivo.
Un rapporto realizzato da BNC per conto della manifestazione The Big 5, rivela che nei Paesi del Golfo (GCC) sono in corso investimenti per 178,8 miliardi di dollari in 1.692 i progetti avviati in questo segmento.
Per l’intero 2016 il CRESME stima un livello complessivo di investimenti legati alle detrazioni pari a 29,2 miliardi di Euro, con 1,7 milioni di domande complessive.
Tra i comparti che sosterranno la ripresa economica in Iran vi è anche il settore delle costruzioni, che ha chiuso il 2016 con un fatturato di 154 miliardi di dollari e che è previsto crescere nei prossimi 4 anni ad un tasso annuale composto (CAGR) del 6,1%, raggiungendo i 196 miliardi nel 2020.
L’aspettativa di ripresa del settore delle costruzioni in Italia emersa a fine 2015 non ha trovato piena conferma nel primo semestre dell’anno in corso.
Secondo il report della 81a Conferenza Euroconstruct di Dublino del giugno scorso, nel 2016 il mercato edilizio crescerà del 2,6% e manterrà questo trend fino al 2018.
Nel 2015 la produzione edilizia russa ha subito una contrazione del 7% sul 2014. in controtendenza la produzione di piastrelle ceramiche, cresciuta del +2,2%.
Secondo il report della 80a conferenza Euroconstruct, la produzione edilizia totale nei 19 Paesi membri ha registrato un trend positivo, crescendo dell’1,6% rispetto all’anno precedente.
Il 2015 ha fatto registrare un aumento della domanda complessiva del +10% rispetto al 2014 (pari a 254,6 milioni mq), che riporta il consumo al di sopra dei livelli pre-crisi. + 9,8% le importazioni.
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