Siti-B&T, parola d'ordine: "investire e diversificare"

“Investire e diversificare” è lo slogan con cui Siti-B&T affronta la crisi congiunturale che attanaglia il settore. Un piano di sviluppo articolato in tre anni che tocca quattro punti nevralgici: investimenti in Ricerca e Sviluppo nel settore piastrelle di ceramica, lancio e consolidamento di nuove Busines Unit, crescita della rete commerciale e sviluppo della rete di service internazionale.

“Bisogna cercare di fare bene ciò che si sa fare bene, possibilmente meglio” commenta Fabio Tarozzi, amministratore delegato del Gruppo citando una dichiarazione di Filippo Marazzi. Ottimizzare le risorse già presenti in azienda dunque, ma essere pronti a cogliere le nuove opportunità del mercato offrendo soluzioni nuove e competitive.

La fiducia espressa dal Gruppo si traduce nei fatti con investimenti in business paralleli che vanno oltre la “ceramica piana”. Le tre nuove Business Unti sulle quali Siti-B&T sta puntando sono:
Eco-Technology, per trattamento e termovalorizzazione di varie tipologie di rifiuti, in particolare quelli speciali;
Robotic & Logistic, per soluzioni di robotica di fine linea e logistica industriale avanzata;
Whitech, per la fornitura di impianti chiavi in mano per sanitari di ceramica.

Il piano di sviluppo prevede, entro il 2011, un incremento di fatturato (da 160 milioni di euro nel 2008 a 200 milioni di euro) e una quota di mercato extra-settore del 30% (oggi 16%).

Investimenti anche nel settore delle piastrelle di ceramica, core business dell’azienda. Diversi progetti, infatti, orbitano attorno alla innovativa tecnologia Grestream. L’impianto pilota sarà ampliato e ristrutturato per permettere una più attenta ricerca di utilizzi alternativi della ceramica piana e nuovi materiali ceramici.

Novità anche nel potenziamento della rete commerciale internazionale assieme al servizio post-vendita. Prevista l’apertura di nuove filiali nel Golfo e in Brasile oltre a un nuovo resident manager per il Far East.