Oltre ai risultati dell’industria delle piastrelle, Confindustria Ceramica ha presentato anche i dati relativi ai comparti sanitari, stoviglieria e porcellana, materiali refrattari e laterizi.
Rilevato il sito produttivo Spica di Civita Castellana, ceduto da Imerys. La nuova società, rinominata New Spica, punta ad espandere l’attività, oltre che nel segmento dei sanitari, anche nei comparti stoviglieria, ceramica artistica e laterizi.
Nel primo trimestre 2023 il giro d’affari della multinazionale svizzera ha subito una contrazione dell’8,9%, tuttavia il margine Ebitda è aumentato di 2,2 punti raggiungendo il 33,1%.
Sacmi taglia il traguardo delle 260 macchine installate, un risultato che premia e conferma l’efficienza e la versatilità del colaggio in alta pressione Sacmi RobotCasting.
Il produttore rumeno di stoviglieria ha avviato un nuovo atomizzatore ATM18 Sacmi che consentirà di verticalizzare parte della produzione di granulato e di riciclare totalmente in linea gli scarti
Eczacıbaşı Building Products (EBP) ha installato un impianto solare da 4,29 MWp sul tetto dello stabilimento di Bozüyük, in Turchia, e punta ad estendere il progetto a tutte le altre sedi entro la fine del 2025.
L’azienda di Civita Castellana automatizza così anche la finitura a bianco dei sanitari. La cella fornita è equipaggiata con il nuovo software Offline NG di Sacmi-Gaiotto e affiancata da sistema di handling personalizzato.
Prosegue la collaborazione tra Setec Group e SDR Ceramiche che, dopo l’essiccatoio Rapid Dry, ha avviato anche un nuovo forno a basso consumo progettato da Coeltunnel.
Collaudato di recente nello stabilimento ungherese un nuovo Sacmi RobotCasting composto da due macchine AVM per il colaggio in alta pressione dei vasi.
La piattaforma informatica nasce dalla collaborazione tra Sacmi, Gaiotto e Iprel con l’obiettivo di monitorare in tempo reale i principali parametri produttivi delle fasi di colaggio, smaltatura e finitura robotizzata.
A regime nell’unità produttiva di Trishal le due nuove cabine di smaltatura robotizzata, per un incremento della produzione stimato nell’ordine dei 300 pezzi di sanitari a turno.
Al traguardo si accompagna la crescita del numero di stampi realizzati attraverso l’innovativo flusso “by tooling” che per la prima volta supera il tradizionale sistema “by casting”.