Pubblicato dal centro studi MECS-Acimac il nuovo report sull’industria indiana delle piastrelle ceramiche, condotto sul campo intervistando 800 aziende e censendo 900 linee produttive.
Nel 2022 il consumo statunitense di piastrelle è calato dell’1,3% a 285,4 milioni mq, così come le importazioni che hanno perso il 2,3% fermandosi a 202,7 milioni mq. Aumenta la produzione nazionale, che ha raggiunto gli 87,3 milioni mq.
Il 2023 sarà molto probabilmente un anno di raffreddamento per i consumi di piastrelle negli Stati Uniti. A sostenerlo, le previsioni negative sull’avvio di nuovi cantieri residenziali e sull’attività di ristrutturazione.
Stimate per il 2022 vendite totali a 458 milioni mq (+0,7% sul 2021). La competitività del settore continua ad essere penalizzata dai costi energetici fuori controllo.
Ceramic World Review aggiorna la graduatoria dei 25 maggiori gruppi mondiali produttori di piastrelle nel 2021. Mohawk Industries, Lamosa e SCG salde sul podio.
Il Centro Studi Acimac/MECS anticipa su Ceramic World Review i dati principali della 10a edizione dello studio annuale “Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche”. Nel 2021 i volumi globali di produzione e consumo di piastrelle sono cresciuti rispettivamente del 7,2% e del 6,8%. In sensibile rialzo (+8,7%) i flussi di import-export.
L’industria ceramica italiana archivia un 2021 straordinario, con ricavi totali a 7,5 miliardi di € (+21% sul 2020). La parte del leone spetta come sempre al settore delle piastrelle che ha fatturato quasi 6,2 miliardi di € (+20% sul 2020 e +15,4% sul 2019), di cui 5,2 miliardi da esportazioni.
Firmato il 23 giugno un “Memorandum of Understanding” tra Confindustria Ceramica e BKRI per aumentare il flusso di argille tedesche verso l'industria ceramica italiana.
Dalle incognite su disponibilità e prezzi del gas alla corsa per sostituire le materie prime ucraine. L’industria ceramica italiana affronta la sfida del nuovo capitolo “rincari” in uno scenario di mercato che resta molto positivo. Il commento di Savorani, Tioli, Fabbri e Verdi.
Consumi in crescita del 9,9% nel 2021 a 289 milioni di metri quadrati e importazioni ai massimi storici da 15 anni: 207 milioni mq per un valore di 2,5 miliardi di dollari, in aumento rispettivamente del 13,6% e del 25% sul 2020.
Pubblicata da MECS l’indagine previsionale quinquennale sul mercato mondiale delle piastrelle ceramiche. Secondo il report “Ceramic Tile Market Forecast Analysis - Trend 2021-2025”, la produzione crescerà a un tasso medio annuo del 5%.
Secondo i preconsuntivi di Confindustria Ceramica e Prometeia, le vendite totali hanno raggiunto i 458 milioni mq, segnando un +12% sul 2019, anno pre-covid. L’export segna un +15% sul 2020 e un +13% sul 2019, mentre le vendite in Italia tornano a crescere dopo 20 anni (+9% sul 2019).
Secondo i preconsuntivi elaborati da MECS - Centro Studi Acimac - il giro d’affari dei costruttori italiani di macchine per ceramica sale quest’anno a 2.145 milioni di euro (+45% sul 2020). A preoccupare fortemente il settore l’aumento del 30% dei costi di produzione nonostante i 6 mesi di produzione assicurata per il 2022.
Bollette energetiche più che triplicate da inizio anno stanno annullando gli effetti della ripresa economica. A rischio la tenuta degli attuali volumi produttivi negli ultimi mesi dell’anno
Mohawk Industries, Lamosa e SCG salde sul podio. Per il 2021 tutti i grandi player confermano il recupero (o l’ulteriore crescita) della produzione, mentre le acquisizioni concluse quest’anno determineranno nuovi riposizionamenti in classifica.
Il Centro Studi Acimac / MECS anticipa su Ceramic World Review i dati principali della 9a edizione dello studio annuale “Produzione e consumo mondiali di piastrelle ceramiche”.
Il primo quadrimestre 2021 segna un forte recupero dell’export brasiliano di piastrelle, cresciuto del 45% in valore e del 48% in volume rispetto al primo quadrimestre del 2020.
In aumento del 9% le vendite nel primo trimestre 2021 (+7% rispetto al 2019). Vendite in Italia a +19%, export a +7,3%. Preoccupano i forti rialzi nei costi energetici, nel packaging del prodotto finito e nei noli marittimi verso gli USA.
Nel 2020 le vendite totali di piastrelle negli USA sono calate del 3,5% a 263,6 milioni mq. Penalizzate le importazioni (-5,3% a 183 milioni mq), mentre ha tenuto bene l’industria nazionale
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